La prima visita

Come si svolge la prima visita

La prima visita è di fondamentale importanza in quanto durante quest’ora valuto lo stile di vita, le abitudini alimentari adottate dalla persona in esame, le condizioni fisiologiche, nonché la valutazione degli obiettivi da raggiungere e del percorso da intraprendere insieme, con un’introduzione all’educazione alimentare.

Valutazione antropometrica: misurazione strumentale del peso, altezza, circonferenze corporee

Valutazione plicometrica: consiste nella misurazione del grasso corporeo con il plicometro che permette di rilevare lo spessore delle diverse pliche cutanee.

Valutazione impedenziometrica con BIA: è un apparecchiatura sanitaria sofisticata e moderna che serve per valutare la composizione corporea.

Stesura del regime alimentare: il piano alimentare verrà consegnato dopo qualche giorno dalla consulenza nutrizionale.

A seconda dei casi consegnerò anche un diario alimentare da compilare quotidianamente, che verrà discusso insieme per identificare quali siano i punti deboli ed i comportamenti che involontariamente fanno fallire i buoni propositi

Controlli: si effettuano a distanza di 30 giorni, variando in base all’esigenza dei singoli casi, saranno richiesti, o proposti, controlli più o meno frequenti: quindicinali o bimestrali.

I controlli servono ad ottenere un buon risultato.

In base ai risultati ottenuti in termini di dimagrimento, benessere, valori sanguigni e prestazioni, aggiornerò regolarmente la dieta e la correggerò in modo da personalizzare il dimagrimento.

Raggiunto il peso forma, è bene mantenere i contatti ed effettuare alcuni controlli di mantenimento che aiutano ad evitare di riprendere le vecchie abitudini alimentari e con esse il peso.

Alla fine della terapia alimentare il paziente avrà imparato a mangiare in modo giusto e sano, sarà indipendente e non necessiterà più dell’aiuto di un nutrizionista. Per il futuro, sarà sufficiente seguire le linee guida che avrà assimilato durante il percorso educativo alimentare in modo da non commettere gli errori che in passato sono stati alla base delle problematiche che l’hanno portato all’attenzione del nutrizionista.